Basket Chieri, una storia di pallacanestro e amicizia

Basket News Sport Femminile

Pubblicato il: 28/05/2016



In tempo di finali di conference NBA e di semifinali scudetto non si pensa a tutta la pallacanestro giocata lontano dalle telecamere e dai palazzetti con migliaia di spettatori, nelle serie inferiori e nei paesi di provincia. Qui non si vedono schiacciate né atleti che sembrano provenire da un altro pianeta, e la maggior parte delle volte si segna molto meno; ma si dà tutto allo stesso modo e il sapore della vittoria è ugualmente speciale. E anche se pochi le conoscono, nascono e si scrivono storie di sport e di vita che meritano di essere raccontate. Una di queste riguarda le ragazze del Basket Chieri, che giovedì sera hanno conquistato il campionato di promozione e, di conseguenza, il passaggio in serie C.

Non molti, a inizio stagione, avrebbero scommesso su questo risultato, anche se partita dopo partita, visti i ripetuti successi, il pensiero è diventato sempre più insistente. Prime al termine della regular season dopo un lungo inseguimento, le biancorosse hanno superato Asti in semifinale, al termine di una gara 3 che le aveva viste a un passo dalla sconfitta. E nella serie finale contro Rosta hanno nuovamente avuto la meglio nella sfida decisiva, giocando forse la miglior prestazione difensiva del loro campionato. Non si sono visti tanti canestri né giocate da All Star Game, ma il match è stato ugualmente uno spettacolo di intensità e nelle pieghe dell’incontro, nei sorrisi e negli abbracci finali, il Basket Chieri ha mostrato ancora una volta il suo essere squadra.

La maggior parte delle giocatrici si conosce da almeno 15 anni. Alcune sono entrate per mano nel mondo della pallacanestro, altre hanno intrecciato le loro carriere strada facendo. Molte di loro hanno vestito la maglia biancorossa di Chieri per parecchio tempo, prima di interrompere o rallentare l’attività agonistica. Qualche ragazza si è sposata, qualcuna è diventata mamma, altre hanno deciso di lanciarsi in una nuova avventura sportiva, hanno cambiato pallone e si sono dedicate al calcetto. Nel 2015 la voglia di basket e soprattutto il desiderio di ritrovarsi tutte insieme in palestra ogni settimana le ha convinte a iscriversi a un torneo di pallacanestro e, durante l’estate, a vestire nuovamente la maglia biancorossa del Basket Chieri per disputare il campionato regionale di promozione.

Tra famiglia e lavoro le possibilità di allenarsi non sono state molte, ma sono state comunque sufficienti per ritrovare l’intesa di un tempo e battere, uno dopo l’altro, qualunque avversario. Non sono mancati gli infortuni, compensati con l’innesto di alcune under 18 del vivaio della società, ma nei momenti di difficoltà lo spirito di squadra e di sacrificio hanno fatto la differenza. Chi era in campo ha vinto per sé e per le compagne indisponibili, che dalla tribuna non hanno perso neppure mezza partita e hanno sempre fatto sentire la loro voce. Hanno seguito i match della finale con la maglietta dedicata a Valentina, compagna di squadra scomparsa in un incidente qualche anno fa; per ricordarla anche sul campo di gioco nessuna, da allora, porta sulle spalle il numero 4.

Scorrono gli ultimi secondi di gara 3 e del campionato. Genitori, fratelli, fidanzati e amici si alzano in piedi per applaudire la squadra, che dopo una stretta di mano con le avversarie si schiera sul cerchio di centrocampo disegnando una grande C. Non ci saranno né soldi né serie A, né celebrità né bagni di folla, a dare un seguito al traguardo raggiunto. Rimarranno la voglia di giocare e di ritrovarsi insieme su un parquet, rinnovando ogni volta un’amicizia destinata a durare tutta la vita.

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