Ginnastica Artistica: alla Reale Ginnastica si preparano gli appuntamenti di maggio

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Pubblicato il: 18/04/2014



ginnastica artistica - reale ginnastica torinoÈ un periodo di allenamento importante alla Reale Società Ginnastica di via Magenta, in vista delle gare nazionali in calendario nel mese di maggio. Sabato 3 e domenica 4 maggio la formazione femminile della B1 è attesa dalla finale nazionale del campionato; nel fine settimana successivo spazio alle ginnaste più giovani, con il Campionato Italiano di Categoria allieve. In palestra si lavora con impegno e concentrazione, ripetendo all’infinito gesti ed esercizi, tra il tappeto elastico del corpo libero, la pedana del volteggio, le parallele e la trave. Movimenti che a occhi inesperti sembrano perfetti e quasi impossibili da realizzare devono invece essere ancora migliorati; ad alto livello la ginnastica artistica è una questione di dettagli e una piccola imprecisione può determinare una medaglia o una vittoria. Lo sanno bene le atlete, ancora meglio le allenatrici, Dora Cortigiani, responsabile della sezione ginnastica della Reale Ginnastica di Torino, e Manuela Marongiu, capoallenatrice dell’agonismo dell’artistica femminile.

“Questi primi mesi del 2014 sono stati positivi sia per le allieve che per le junior” afferma quest’ultima ripensando ai risultati delle sue ragazze, “le più giovani hanno conquistato titoli e podi regionali qualificandosi alla fase nazionale di Biella. La squadra di B1 invece sta lavorando in vista della prova di Torri di Quartesolo (Vicenza). Il sabato sarà dedicato alle qualificazioni mentre domenica sarà il giorno delle finali; un podio significherebbe promozione in A2, il traguardo a cui puntiamo. In queste settimane stiamo aggiungendo qualche nuovo elemento ma soprattutto stiamo consolidando gli esercizi già noti”.

Le 13 agoniste della Reale Ginnastica sono la punta di una società che schiera un gruppo di pre-agonismo e un vivaio di piccole atlete, di età inferiore a 8 anni e quindi non ancora coinvolte nelle competizioni. L’artistica è una disciplina difficile, da imparare e da insegnare: “è importante averla praticata e aver cominciato ad allenare da giovani; bisogna aver respirato la palestra per tanto tempo” spiega Dora Cortigiani, “ai bambini si insegnano i gesti fondamentali come la corsa, i salti, le capovolte. Poi, con l’evoluzione delle ginnaste, si introducono elementi più complessi. Anche il tecnico è in continua crescita; si specializza vivendo con le proprie atlete e guardando come lavorano gli allenatori più esperti”.

Un buon maestro deve anche saper trasmette la passione per uno sport molto faticoso, dal punto di vista fisico e mentale. “Ma quella nasce soprattutto con la pratica. La ginnastica fa provare sensazioni decisamente non comuni; compiere acrobazie che la maggior parte della gente non sa fare, aver quasi l’impressione di volare, è lo stimolo più forte”.

Lo si legge negli occhi e nelle parole delle protagoniste (foto): Matilde Lombardi, Irene Lanza, Fabiana Lovato, Arianna Barbanera, Maria Bonada e Giulia Fiore. Questa disciplina piace per la bellezza dei gesti sempre diversi e per le emozioni che sa regalare; per l’impegno che richiede nel raggiungere qualunque obiettivo e per le gratificazioni una volta conquistato. Tutte hanno iniziato da bambine, portate in palestra dalla mamma o convinte da un’amica. Oggi si stanno preparando per coronare il sogno di una stagione, la promozione in A2.

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