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“Domenica si va a Torino per un’altra di quelle partite al limite dell’impossibile”. Questa la frase che si legge sul sito del Basket Veroli riferita all’imminente match che la vedrà tra pochi giorni impegnata sul campo del PalaRuffini contro la PMS Manital Torino, padrona di casa.
Dopo la sconfitta contro l’UPEA Capo D’Orlando del 1 dicembre, un match finito 74 a 82 per l’Orlandina, c’è voglia di riscatto per i ragazzi Ramondino. Partita difficile, quindi, quella che attende la squadra di coach Pillastrini, che dopo aver vissuto un idillio con il PalaRuffini, imbattuto per 23 partite, ora è reduce da 2 sconfitte consecutive. Ciò nonostante il clima è sereno in casa PMS, giorno dopo giorno si cerca di svuotare l’infermeria per tornare alla normalità e preparare nel migliore dei modi la sfida con Veroli.
“Giochiamo contro la grande rivelazione del campionato- ha dichiarato coach Pillastrini- e di questo primo “terzo” di stagione, una delle squadre che, rispetto alle previsioni, sta facendo meglio. Quella di Ramondino è una realtà che fa dell’aggressività il suo marchio di fabbrica, l’unica squadra che ha come “base di partenza” la difesa pressing a tutto campo, i raddoppi, l’agonismo. Per noi è una difficoltà giocare contro una squadra così aggressiva. Abbiamo avuto una settimana di allenamenti faticosa per via dei malanni di stagione, ma contiamo di arrivare pronti ad una partita cui teniamo molto”.
Sui giocatori del Veroli più pericolosi, ha fatto i nomi di Cittadini, Blizzard e i due statunitensi Sanders e Samuels, “sono loro i più talentuosi, ma Veroli è una squadra che, tenendo così alto l’agonismo, può avere un grande contributo da tutti. Non danno punti di riferimento, sarebbe un errore concentrarsi su qualcuno in particolare: hanno vinto a Biella, alla prima di campionato, con sei triple di Casella. Il pericolo può arrivare da tutti, dobbiamo essere concentrati per conquistare la vittoria”.
Sull’inserimento di Tim Bowers ha dichiarato: “Direi che va bene, stiamo lavorando perché possa inserirsi al meglio nel nostro sistema di gioco. Anche Mancinelli sta intensificando il suo lavoro, nel processo di graduale inserimento sono convinto che possa essere fatto un ulteriore passo avanti come minutaggio e rendimento“.
Tatiana Zarik
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