L’abbraccio tra i giocatori, i cori tambureggianti dei tifosi, un fumogeno giallonero a colorare lo stadio, la fitta pioggia a rendere più “epica” l’impresa sportiva. I Giaguari ricorderanno a lungo la serata di ieri, conclusa con una vittoria sui Warriors Bologna. Un successo che significa moltissimo per la giovane squadra torinese, ancora a secco nel campionato di Prima Divisione in corso nonostante le buone prestazioni offerte nelle scorse settimane. Il punteggio di 48-46 rende l’idea della battaglia che si è vista sul prato del Primo Nebiolo. Una lotta equilibrata, caratterizzata da sorpassi continui tra le due compagini, dalla brillantezza offensiva delle due formazioni a dispetto di un campo reso pesante dal maltempo degli ultimi giorni. Un fattore ha un po’ penalizzato i Giaguari – abili nel gioco di lanci per innescare l’americano Wright – ma che alla fine non ha impedito loro di portare a casa il risultato. I gialloneri hanno dato l’impressione di poter allungare nel terzo quarto, ma con due errori hanno permesso agli emiliani di rientrare in partita e dar vita a un’ultima frazione piena di emozioni, culminata con il botta e risposta finale. Warriors avanti a due minuti dal termine, controsorpasso Giaguari – decisivo – prima di una cinquantina di secondi di difesa con il fiato sospeso. Note di merito per Seck e Wacoubo, autori di touchdown fondamentali nel quarto periodo.
Per quanto riguarda la classifica, i torinesi guidati da Luca Lorandi e dal suo staff hanno raggiunto Bergamo e la stessa Bologna, anch’esse con una vittoria all’attivo. Per via degli scontri diretti e dei punti segnati sono però rimasti in ultima posizione e per conquistare la salvezza dovranno vincere anche domenica prossima ad Ancona contro i Dolphins, nell’ultima giornata della regular season. In questo caso non sarebbero soltanto salvi ma scavalcherebbero i marchigiani al sesto posto, accedendo di conseguenza ai playoff. Mettendo da parte i numeri, la sfida di ieri sera rappresenta per i Giaguari “un nuovo inizio, una liberazione” come spiegato da coach Riccardo Merola. “I ragazzi l’hanno preparata e giocata come una finale” prosegue il tecnico, “hanno avuto un po’ di ‘paura di vincere’ nella ripresa, ma alla fine hanno raccolto un successo che mancava da tanto tempo”. “In stagione hanno combattuto contro ogni avversario, con la brillantezza e l’incoscienza dei giovani, pagando inevitabilmente un po’ di inesperienza” conclude coach “Rico”, “si meritavano questa vittoria”.
Luca Bianco
Foto di Tonello Abozzi