Curling: le squadre pinerolesi a caccia dello scudetto

Curling News

Pubblicato il: 13/04/2019



A pochi giorni dalla conclusione dei Campionati Mondiali e dal settimo posto della nazionale italiana – miglior piazzamento di sempre nella manifestazione iridata – il curling azzurro torna in pista oggi e domani a Pinerolo per le finali dei campionati di serie A. Due giorni di gare, di ghiaccio e di spettacolo, con le squadre di casa in prima fila tra le pretendenti allo scudetto. Il Team Retornaz vuole regalare il primo tricolore maschile alla sua società – lo Sporting Club Pinerolo – e alla cittadina olimpica piemontese, già approdata più volte in finale ma mai iscritta nell’albo d’oro. Ci proverà con lo skip e capitano della nazionale Joel Retornaz e con l’altro azzurro (pinerolese) Simone Gonin, entrambi rientrati in settimana dal Canada; con Fabio Ribotta e Lorenzo Maurino, ragazzi di casa e protagonisti di una regular season chiusa al primo posto con tredici vittorie e una sola sconfitta.

«La passata stagione è stata di ‘rodaggio’ dopo i cambi di formazione (su tutti l’ingresso in squadra di Joel ndr) e nello scorso autunno ci siamo allenati parecchio partecipando anche a due tornei internazionali per club – spiega Fabio Ribotta – i frutti di questo lungo lavoro si sono visti nei mesi scorsi. Abbiamo dimostrato affiatamento all’interno del gruppo e abbiamo acquisito consapevolezza; i risultati ottenuti dicono che possiamo puntare al titolo».

Della stessa idea sono gli atleti cembrani del Trentino Curling, team che si è aggiudicato gli ultimi dieci scudetti; la maggior parte con Joel Retornaz nel ruolo di skip. La formazione campione in carica si presenta a Pinerolo con la seconda posizione in regular season davanti a 66 Cortina e Cembra 88, le altre due protagoniste delle finali tricolori; schiera Amos Mosaner e Sebastiano Arman, anch’essi presenti ai recenti Mondiali.

«Ci conosciamo molto bene – prosegue Fabio – ci siamo incontrati parecchie volte da avversari ma spesso anche nei raduni con la nazionale. Abbiamo vissuto insieme tante trasferte, siamo amici, ma domenica ci piacerebbe interrompere il loro dominio». I due precedenti stagionali tra le due squadre si sono risolti con altrettante vittorie dei pinerolesi, che hanno accusato l’unico passo falso contro il 66 Cortina.

E – scaramanzia a parte – è da ricordare che in due anni il Team Retornaz non ha mai perso in casa. Del resto il fattore campo è molto importante nel curling, perché ogni pista ha il suo ghiaccio (più veloce, più lento) e ogni squadra è naturalmente abituata alla superficie sulla quale si allena. Un piccolo vantaggio per Fabio e compagni, che dodici mesi fa a Cembra chiusero al terzo posto con un po’ di amaro in bocca e che oggi scenderanno in campo con una carica particolare.

La stessa energia che guiderà nella caccia allo scudetto anche le ragazze del 3S Luca Lovero di Luserna San Giovanni. Si tratta della azzurre Veronica Zappone e Angela Romei, di Emanuela Cavallo, Anna Maria Maurino e Roberta Tosel. Hanno concluso la prima fase del campionato in testa, davanti a Dolomiti Cortina, Tofane e Draghette Torino; possono puntare al titolo tricolore, già conquistato nel 2013 e nel 2014 e sfuggito soltanto in finale nelle ultime due stagioni.

«Nei mesi scorsi abbiamo avuto un rendimento costante su buoni livelli e i risultati sono arrivati di conseguenza – commenta Veronica Zappone, skip della squadra e della nazionale, campionessa italiana nei due  anni citati in precedenza (nel 2014 gicava con lei anche Angela Romei) – abbiamo lavorato parecchio e le ragazze ‘nuove’ si sono inserite molto bene; adesso dobbiamo compiere l’ultimo passo».

Le avversarie più pericolose sono probabilmente le campionesse in carica del team Dolomiti, guidate dalla storica capitana azzurra Diana Gaspari ma superate in tre dei quattro scontri diretti della regular season. «Sono state partite di alto livello – conclude Veronica – nelle quali siamo riuscite a esprimere al meglio il nostro gioco, a gestire le difficoltà, senza farci condizionare dal valore della squadra che avevamo davanti». Con lo stesso spirito dovranno affrontare le sfide del week end, per riportare in Piemonte quello scudetto che manca da cinque anni.

Formula e programma della fase finale
Il fine settimana di curling a Pinerolo scatterà stamattina alle 10 con le sfide Team Retornaz-Trentino Curling e 3S Luca Lovero-Dolomiti Cortina, che promuoveranno alla finale scudetto le due squadre vincitrici. Le due formazioni sconfitte avranno comunque un’ulteriore possibilità per accedere alla finalissima, affrontando in serata le vincenti dei match 66 Cortina-Cembra 88 e Tofane Cortina-Draghette Torino (ore 14.30). Domani alle 9.30 sono in programma le finali per il bronzo, alle 14 quelle per il titolo tricolore.

I recenti Mondiali dell’Italia
Dopo il bronzo europeo conquistato nell’autunno scorso la nazionale italiana di curling ha proseguito la propria stagione di buoni risultati ai Mondiali, andati in scena all’Enmax Centre di Lethbridge, in Canada, nella prima settimana di aprile. Buoni risultati accompagnati da un po’ di amaro in bocca, perché le sette vittorie conquistate nel round robin non sono bastate agli azzurri per piazzarsi tra le prime sei e qualificarsi alla seconda fase. Sette successi che rappresentano in ogni caso un record per la nazionale italiana nell’evento iridato, firmato dallo skip Joel Retornaz e da Simone Gonin, entrambi portacolori dello Sporting Club Pinerolo, da Amos Mosaner e Sebastiano Arman (Aeronautica Militare) e dall’altro aviere piemontese Alberto Pimpini.

Nel torneo mondiale l’Italia ha battuto Germania, Cina, Norvegia, Russia, Corea del Sud, Svizzera e Olanda ed è uscita sconfitta dai match contro Giappone, Canada, Stati Uniti, Scozia e Svezia. Formazioni, quest’ultime, che rappresentano le “potenze” del curling a livello internazionale. «Abbiamo ridotto il distacco dalle migliori – è stato il commento degli azzurri al termine della settimana canadese – adesso dobbiamo continuare a lavorare per colmarlo del tutto, allenandoci e disputando più tornei di alto livello». L’obiettivo sono già i prossimi Mondiali, rampa di lancio per le Olimpiadi Invernali del 2022.

Luca Bianco

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