Sotto la maglietta della Juventus, con il numero 31 e con il proprio nome stampato sulle spalle, Sudsakorn Sor Klinmee nasconde una schiena coperta di tatuaggi. Scritte in caratteri orientali recanti un pensiero alla famiglia, un augurio per avere forza e “buona fortuna” durante il combattimento; un’immagine che raffigura una guardia del corpo del re (figura mitologica nella cultura thailandese), un’altra che indica la “retta via” e un’altra ancora che rappresenta il denaro. Frasi e disegni mescolati con religione e filosofia, che rappresentano la sua vita e la sua disciplina sportiva: la thai boxe.
Sudsakorn Sor Klinmee ha trentadue anni ed è tra i migliori fighter al mondo. Sudsakorn è il nome di battaglia e deriva dall’eroe di una leggenda thailandese; Sor è invece il suo vero nome, mentre Klinmee indica la scuola dove si allena, da lui stesso fondata insieme allo zio. Un campione della thai boxe quest’ultimo, al quale da bambino Sudsakorn si ispirò quando decise di intraprendere la disciplina e dedicarvi la propria vita; a tredici anni smise di studiare e con il ricavato dei combattimenti contribuì a mantenere la famiglia: mamma e fratelli, perché il papà era mancato molto tempo prima.
Oggi è una celebrità nel suo paese; è apparso più volte in tv per pubblicità e interviste e ha vinto un reality incentrato sulla thai boxe. Pochi anni fa la sua fama ha persino indotto una squadra di calcio della serie B locale a tesserarlo. Si era già appassionato al pallone, seguendo le partite dei più importanti campionati d’Europa; in particolare quelle della Juventus, di cui è diventato tifoso con particolare ammirazione per Edgar Davids, Pavel Nedved e David Trezeguet, poi conosciuto anche personalmente.
Gioca da attaccante e porta il numero 31, lo stesso stampato sulla maglietta bianconera con cui pochi giorni fa si è presentato nella palestra della Thai Boxe Torino, per gli ultimi allenamenti in vista del combattimento che lo vedrà protagonista sabato sera al PalaRuffini sul ring di Thai Boxe Mania. Con un palmares di 287 vittorie (72 delle quali ottenute per ko), due titoli mondiali WKN e numerosi altri internazionali, Sudsakorn affronterà l’italiano Luca Tagliarino.
A Torino si sente a casa; ci torna spesso, sempre accompagnato dall’allenatore (ex atleta di ottimo livello) Filippo Cinti, originario di Catania ma da sempre residente a Moncalieri. «La sua vita è rimasta sempre la stessa, anche con le vittorie e con il crescere della popolarità – assicura quest’ultimo – umiltà, allenamento al mattino e al pomeriggio, preparazione perfetta a livello fisico e mentale».
Anche per questo nel mondo della thai boxe c’è chi paragona Sudsakorn Sor Klinmee a Cristiano Ronaldo, praticamente suo coetaneo e da lui stesso ammirato fin dai tempi del Manchester United. Oltre al talento, ai successi e alla mentalità da grande atleta, condivide con il campione portoghese anche il fatto di essere “personaggio”. Spesso nei match – soprattutto al di fuori del proprio paese – si presenta sul ring con una maschera o un travestimento. Il prossimo, probabilmente, lo esibirà sabato sera a Thai Boxe Mania, prima di cercare l’ennesima vittoria della carriera.
Luca Bianco
Foto di Tonello Abozzi