Rugby: intensità e fiducia, tre successi per il CUS

News Rugby

Pubblicato il: 07/12/2018



Le tre vittorie conquistate finora in campionato dall’Itinera CUS Ad Maiora Rugby 1951 sono arrivate tutte in rimonta; due di queste allo scadere, con la meta finale capace di ribaltare completamente l’esito della partita. Non è una questione di fortuna; si tratta di testa e di cuore, di fiducia nel proprio sistema di gioco. Qualità che dopo cinque giornate hanno proiettato i torinesi nella prima metà della classifica, con quindici punti e a una sola lunghezza dal terzo posto. Un ottimo inizio di stagione per una squadra al secondo anno di serie A, composta da studenti universitari e da ragazzi che si sono laureati di recente – quattro di loro nell’ultimo mese – e che hanno iniziato a lavorare. «I ragazzi stanno ottenendo risultati nello sport e soprattutto nella vita e per questo non possiamo che essere contenti – sottolinea coach Lucas D’Angelo – per quanto riguarda il lavoro sul campo sono soddisfatto per l’impegno che mettono in ogni allenamento, che ci ha permesso di andare a punti in quattro match su cinque».

Nell’ultimo di questi, disputato domenica pomeriggio all’Albonico di Grugliasco, il CUS Ad Maiora ha superato 18-16 il TK Group VII Rugby Torino con la meta decisiva segnata alla fine del secondo tempo da Andrea Civita, “ex” dell’incontro passato pochi giorni fa nel gruppo cussino. Al di là dell’episodio finale – ovviamente determinante – la sfida è stata un vero e proprio derby, caratterizzato da grande fisicità e con lo spettacolo regalato dall’agonismo più che dalle giocate. Tre mete per il CUS, realizzate da Ursache e Civita (doppietta); una di Ciofani (trasformata) per il VII, che ha raccolto altri nove punti dal piede di Hamoira, sfruttando bene i piazzati a differenza dei padroni di casa. «Entrambe le squadre hanno dato tutto, come sempre nel confronto diretto – commenta il tecnico argentino – il successo ci ha caricato e ci ha permesso di continuare a muovere la classifica, aspetto molto importante in un campionato equilibrato come il nostro».

Ogni domenica il girone 1 della serie A regala sfide incerte e risultati a sorpresa. Soltanto la capolista Piacenza non ha ancora perso, pareggiando però all’esordio contro il Parabiago, prossimo avversario dei torinesi. Una formazione compatta quella lombarda, di buona qualità e con grande esperienza in questo campionato, con una classifica attuale che probabilmente non rispecchia il suo reale valore. «Stiamo naturalmente preparando alcuni accorgimenti ma come sempre scenderemo in campo pensando innanzitutto al nostro gioco – aggiunge coach D’Angelo – non sarà semplice, ma anche se ci troveremo in difficoltà dovremo rimanere a contatto nel punteggio per avere possibilità di vittoria fino alla fine».

Così è stato contro la Pro Recco alla prima giornata e contro Settimo nell’ultima, mentre nella trasferta di Piacenza un paio di errori cussini ha permesso agli emiliani di gestire con relativa tranquillità gli ultimi minuti. Il CUS è ripartito proprio dall’analisi di quella sconfitta per impostare il lavoro nella lunga pausa di novembre. «Dopo quel match ci siamo fermati per qualche giorno – spiega Lucas D’Angelo – i ragazzi meritavano un po’ di riposo dopo undici settimane consecutive di allenamento, iniziate a metà agosto con l’intensa preparazione di preseason. Poi ci siamo concentrati in particolare sul sistema offensivo, consapevoli di ciò che aveva funzionato meno contro i Lyons».

Questi, insieme al CUS Genova attualmente terzo, hanno sfiorato la promozione in Top 12 nella scorsa primavera; aver disputato una prestazione per lunghi tratti alla pari è quindi una nota positiva per l’Ad Maiora, ormai da tempo pronto per giocare a buon livello in serie A. «L’esperienza del campionato passato è stata fondamentale – conclude il tecnico cussino – dopo la promozione dalla B siamo partiti con una squadra molto giovane e pian piano ci siamo adeguati alla nuova categoria. Alla fine delle vacanze estive siamo ripartiti da dove avevamo interrotto, con un gruppo molto simile e con l’innesto di alcuni giocatori di qualità. I ragazzi hanno continuato ad allenarsi con intensità e sono riusciti a trasferire in partita tutto il lavoro svolto, producendo l’ottimo avvio di stagione che stiamo vivendo».

Luca Bianco

Foto Diego Barbieri

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