Trentanove anni sono trascorsi dal 1979, anno in cui la nazionale maschile di curling conquistò la sua prima medaglia ai Campionati Europei, l’unica fino a una settimana fa. A riscrivere e aggiornare la storia ci hanno pensato Joel Retornaz (skip), Simone Gonin, Fabio Ribotta, Amos Mosaner e Sebastiano Arman, superando la Germania nella finale per il terzo posto degli Europei di Tallinn e tornando così sul podio continentale. Una nazionale per tre quinti piemontese, con Simone, Fabio e Joel portacolori dello Sporting Club Pinerolo nel campionato di serie A e con i primi due nati e cresciuti sul ghiaccio che durante i Giochi Invernali del 2006 accolse proprio le gare olimpiche di curling. A rappresentare l’Italia in quel torneo a cinque cerchi c’era anche Joel Retornaz, oggi trentacinquenne, capitano azzurro da molto tempo e alla sua undicesima partecipazione ai Campionati Europei, originario di Ginevra ma trasferitosi da bambino a Cembra. Qui ha allevato giovani talenti tra cui gli stessi Amos Mosaner e Sebastiano Arman, attualmente tesserati per l’Aeronautica Militare, e con loro pochi giorni fa ha ottenuto una delle soddisfazioni più belle della sua carriera.
«Una medaglia che mi mancava, che ho inseguito a lungo e che adesso mi fa un certo effetto – aggiunge – l’abbiamo conquistata con pieno merito, in un contesto di alto livello e in un momento di forte crescita del nostro sport a livello internazionale. È stata la vittoria di un bel gruppo, ben preparato e capace di unire talento ed esperienza». I cinque azzurri, guidati dal direttore tecnico Marco Mariani e da Soren Gran, allenatore svedese con vasta esperienza nelle più importanti manifestazioni internazionali, sono ora il nuovo “paragone con la storia” per le nazionali del prossimo futuro, grazie alla medaglia di bronzo raccolta al termine di un lungo percorso di crescita. Tra le tappe di questo cammino c’è la qualificazione alle ultime Olimpiadi Invernali, cui hanno preso parte anche Joel Retornaz – naturalmente nel ruolo di skip – e Simone Gonin; ci sono i Mondiali della scorsa primavera, cui Fabio Ribotta ha partecipato insieme al capitano azzurro.
Mancava soltanto la medaglia europea, che al di là del buon momento di forma della squadra sembrava ancora lontana, con quattro formazioni sulla carta più competitive, per tradizione e per il valore espresso nel recente passato. Scozia e Svezia, rispettivamente oro e argento a Tallinn, si sono confermate al vertice; Svizzera e Norvegia, però, non si sono neppure qualificate per le semifinali, sopravanzate dall’Italia e dalla Germania. «Pur con qualche momento di difficoltà abbiamo disputato prestazioni solide e mantenuto un buon livello per tutto il torneo – spiegano i tre azzurri piemontesi – la costanza di rendimento ci ha permesso di rispettare il pronostico nelle sfide contro le avversarie meno quotate e di approfittare delle occasioni concesse da quelle teoricamente più forti di noi».
Dopo la buona partenza contro l’Olanda, in una sfida tutt’altro che semplice per via del “fattore esordio”, gli azzurri hanno messo il primo punto esclamativo del loro torneo battendo la Svizzera (bronzo olimpico), al termine di un match assolutamente equilibrato e vinto all’ultima stone. «Li avevamo incontrati ultimamente e pur giocando alla pari avevamo perso – raccontano – questa volta siamo però stati bravi a sfruttare una loro giornata non perfetta, così come accaduto nella partita successiva contro la Norvegia. Già all’inizio della competizione eravamo consapevoli delle qualità del nostro gruppo, ma questi due successi ci hanno dato ulteriore fiducia».
Sulle ali dell’entusiasmo l’Italia ha quindi piegato anche la Finlandia e si è presentata senza sconfitte all’impegno contro i maestri svedesi, campioni del mondo e argento olimpico, rimasti imbattuti fino alla finale. Ha poi superato la Germania e perso contro la Scozia, assicurandosi il passaggio del turno contro la Polonia prima di perdere l’ultimo incontro (ormai ininfluente ai fini della classifica) con la Russia. «La semifinale con la Scozia è stata una sfida tirata come quella del girone – proseguono Joel, Simone e Fabio – da un lato c’è il rammarico per aver mancato qualche piccola occasione e per aver perso all’extra end, dall’altro la certezza di aver messo in pista una prestazione più che buona. Abbiamo ceduto contro una squadra che nel momento decisivo è stata semplicemente perfetta, come confermato anche dalla vittoria in finale».
Gli azzurri hanno quindi concluso la loro avventura europea vincendo un’altra partita combattuta contro la Germania, salendo sul podio con orgoglio e godendosi un bronzo inaspettato alla vigilia. Nel mentre, chiudendo tra le prime sette del round robin, avevano già raggiunto l’importante obiettivo della qualificazione ai Mondiali, in programma in Canada nel prossimo mese di marzo. L’Italia potrà affrontarli con una nuova consapevolezza, con la sensazione di essersi conquistata il rispetto di tutte le nazionali e con la convinzione di poter giocare alla pari con tutte le avversarie.
I prossimi appuntamento degli azzurri
Con la splendida medaglia di bronzo conquistata ai Campionati Europei di Tallinn, Joel Retornaz, Simone Gonin e Fabio Ribotta sono pronti per rituffarsi in campionato con Lorenzo Maurino, loro compagno di squadra nel team Retornaz dello Sporting Club Pinerolo. La seconda giornata di serie A è in programma sabato 15 e domenica 16 dicembre, ma prima di allora Fabio e Lorenzo affronteranno un appuntamento altrettanto importante. Domani e domenica saranno impegnati nel challenge under 21 insieme agli altri pinerolesi Davide Forchino, Fabrizio Gallo e Giovanni Tosel; disputeranno una serie al meglio dei cinque incontri contro i pari categoria di Cembra e la formazione vincitrice vestirà la maglia azzurra ai Mondiali gruppo B, in Finlandia nei primi giorni di gennaio. Le prime tre classificate in questo evento internazionale saranno promosse ai Mondiali gruppo A, traguardo già raggiunto da Fabio nel 2017. Joel Retornaz e Simone Gonin, invece, saranno entrambi in gara anche nel campionato italiano di doppio misto, in coppia rispettivamente con Angela Romei e Veronica Zappone, entrambe portacolori del 3S Luserna nel campionato femminile e azzurre ai recenti Europei, che per la nazionale femminile si sono conclusi con una sfortunata retrocessione nel gruppo B. Simone, in particolare, andrà a caccia del quinto titolo italiano in questa specialità, dopo aver conquistato gli ultimi due con Veronica.
Luca Bianco