Taekwondo: esordio europeo per Virginia Maestro

News Taekwondo

Pubblicato il: 25/11/2018



Il giorno in cui entrò per la prima volta in una palestra di taekwondo, Virginia Maestro era convinta che non le sarebbe piaciuto. Aveva deciso di provare soltanto per assecondare la proposta di suo papà, appassionato di arti marziali e da oltre vent’anni praticante di viet vo dao. «Stavo per iniziare la quinta elementare – ricorda – e quel giorno mi ha cambiato la vita». Oggi Virginia combatte per la Torino Taekwondo Union, ha quattordici anni e una valigia pronta. Ci ha messo dentro il materiale di gara e l’occorrente per stare via di casa due settimane, persino i libri di scuola per studiare nei momenti in cui non sarà impegnata in pedana. Frequenta il primo anno di liceo scientifico al Galileo Ferraris di Torino e mercoledì è partita per i Campionati Europei Cadetti, in programma a Marina D’Or da martedì prossimo. Non è volata subito in Spagna ma ha preso il treno con destinazione Roma, dove si fermerà fino a domani per un raduno con la nazionale ospitato dal centro di preparazione olimpica Giulio Onesti. Un luogo che evoca storie e imprese sportive, un posto ideale per prepararsi a una nuova avventura con la maglia azzurra, coltivando i sogni più belli.

Virginia ne ha nascosti tanti dentro la valigia, accompagnati dalla curiosità di scoprire l’atmosfera e il campo gara di un campionato europeo. «Spero di divertirmi e di riuscire a dare il meglio di me – afferma – anche per mettere a frutto tutto il lavoro svolto per arrivare fino a questo punto». Al suo esordio in un evento continentale Virginia gareggerà nella categoria -47 kg, pur essendo abituata a competere nella -51 kg. Nell’ultimo periodo ha quindi dovuto tenere ancor più sotto controllo il peso, rinunciando alla pizza e ai dolci nelle uscite con gli amici, allenandosi con grande impegno e con una dedizione non comune per una ragazza della sua età. «Non è sempre facile ma i sacrifici sono ripagati ampiamente dalle soddisfazioni – assicura.

Nella sua giovane carriera ne ha già ottenute parecchie; le più importanti quest’anno, con il titolo italiano Cadetti e la medaglia di bronzo nel Riga Open in classe G1, manifestazione internazionale di notevole importanza nella quale non era mai salita sul podio. Nella scorsa primavera ha ottenuto la prima convocazione in nazionale in occasione della Prince Albert Cup di Monaco (Montecarlo), torneo quadrangolare tra Italia, Francia, Spagna e Vietnam. «Un’emozione bellissima – racconta – la formula a squadre mi ha permesso di vivere la gara con meno agitazione; sentivo i miei compagni vicini, sul campo a tifare per me e a incoraggiarmi per costruire tutti insieme un risultato comune. Non conoscevo gli altri ragazzi della nazionale ma abbiamo subito stretto amicizia e nel gruppo si è creata una perfetta sintonia».

Agli Europei Virginia sarà impegnata individualmente, in un contesto più ampio e di livello più elevato, ma ritroverà ugualmente accanto a sé i compagni della prima esperienza azzurra. Anche per questo vivrà una trasferta indimenticabile. Se l’è conquistata con i brillanti risultati ottenuti negli ultimi mesi – compresa la recente selezione a Formia che le ha spalancato la porta della nazionale – e soprattutto con la passione. Quella per lo sport la accompagna da sempre e da bambina Virginia ha praticato ginnastica artistica e ritmica, trampolino elastico e tuffi, nuoto e danza, per ben sette stagioni. Ma quando si è trattato di scegliere non ha avuto esitazioni e ha imboccato la strada del taekwondo.

È cresciuta tecnicamente nella storica palestra torinese di arti marziali Dojo Miura, seguita dal maestro e direttore tecnico della Torino Taekwondo Union Claudio Sciaraffa, e ha gradualmente passato tutte le cinture fino alla nera, conseguita in tempo per l’ultimo campionato italiano chiuso con l’oro. «L’allenamento è il modo migliore per sfogarmi – conclude – non ho paura di essere colpita, in gara sento un po’ di tensione ma quando salgo sul tappeto mi ‘sciolgo’ e penso soltanto a divertirmi e dare il massimo». Un pensiero giovane, semplice e limpido come Virginia, pronta a partire con la sua valigia piena di emozioni per un lungo viaggio europeo.

Lucia Sanese in azzurro, soddisfazione per TTU e Piemonte
La convocazione di Virginia Maestro per gli Europei Cadetti è soltanto l’ultima delle tante soddisfazioni raccolte quest’anno dalla Torino Taekwondo Union. La società ha recentemente festeggiato un’altra convocazione in nazionale, quella di Lucia Sanese. Torinese, classe 2003 e di un anno più grande di Virginia, sua compagna di allenamento, Lucia ha partecipato al suo primo raduno ufficiale dal 30 ottobre al 10 novembre, al termine del quale si è assicurata la possibilità di vestire la maglia azzurra per un periodo di sei mesi. Ha superato due selezioni ed è rientrata nel ristretto gruppo di atlete convocabili per i collegiali e per le competizioni con la nazionale maggiore. Un risultato prestigioso, conquistato a dispetto della giovane età in un 2018 che le ha regalato anche la medaglia d’argento ai Campionati Italiani Junior (-55 kg), dopo il bronzo ai Tricolori Cadetti 2017. Mai il Piemonte aveva portato due sue atlete contemporaneamente in nazionale. «Una grande soddisfazione per tutto il nostro movimento – sottolinea Edoardo Greco, presidente del comitato regionale piemontese della federazione (FITA) – con l’auspicio che i brillanti risultati ottenuti siano uno stimolo per tutti gli atleti e le società del territorio».

Il grande lavoro svolto dalla TTU con i giovani si è concretizzato di recente con un altro buon risultato: l’argento di Fabio D’Elia ai Campionati Italiani cinture rosse Junior (-51 kg) disputato a Ancona. Il prossimo anno la società del presidente (e maestro) Beppe Marolla festeggerà i suoi primi dieci anni di attività, trascorsi nella palestra Dojo Miura che da oltre cinquant’anni è un tempio torinese delle arti marziali. Nacque nel 2009 grazie a maestri che hanno contribuito alla crescita di questa disciplina a Torino e in Piemonte: il direttore tecnico Claudio Sciaraffa, Elisa Strumendo, Carlo Carrino, Paolo Caruso e Antonio Mortello, capaci di allevare atleti di ottimo livello che con le loro vittorie hanno portato il sodalizio nelle prime posizioni delle classifiche nazionali.

Luca Bianco

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