La nazionale italiana di curling è pronta a scendere in pista per i Campionati Europei, in programma nella capitale estone da oggi al 24 novembre. Tre atleti dello Sporting Club Pinerolo vestono la maglia azzurra nella squadra maschile, ancora una volta capitanata da Joel Retornaz, che nello scorso fine settimana ha iniziato la sua seconda stagione di serie A con la società piemontese. In nazionale ritroverà i compagni di club Simone Gonin e Fabio Ribotta, cui si aggiungono i trentini dell’Aeronautica Militare Amos Mosaner e Sebastiano Arman, allevati dallo stesso Joel nei tanti anni in cui ha vissuto a Cembra. «Siamo sicuramente una buona squadra, a livello individuale e come collettivo – afferma lo skip azzurro – abbiamo iniziato la preparazione a fine agosto, allenandoci spesso in raduno e partecipando a manifestazioni internazionali; per questo siamo in forma e fiduciosi di poter disputare un buon europeo».
L’Italia esordirà oggi contro l’Olanda e nella prima fase del torneo incontrerà tutte le altre nazionali del gruppo A: Svizzera, Norvegia, Finlandia, Svezia (campione del mondo e vicecampione olimpico in carica), Germania, Scozia, Polonia e Russia. Le prime quattro classificate del round robin accederanno alle semifinali di giovedì 22; venerdì si terrà la finale per il bronzo e sabato quella per il titolo. Gli azzurri confidano nella permanenza nel gruppo A, ambiscono a un posto ai Mondiali – gli Europei sono prova di qualificazione per l’evento iridato in calendario ad aprile in Canada – e sognano una medaglia che manca dal 1979; fu di bronzo e ad oggi è l’unica conquistata dal curling italiano maschile nella manifestazione continentale.
«Non siamo tra i favoriti per il podio ma possiamo giocarcela con tutte – assicura Joel, che vede in Svezia, Scozia, Svizzera (medagliate della scorsa edizione) e Norvegia le compagini candidate alle prime posizioni. Classe 1983, in nazionale dal 1998 e all’undicesima partecipazione agli Europei, Joel Retornaz è stato però più volte protagonista di vittorie contro pronostico, come quelle ottenute contro Canada e Stati Uniti alle Olimpiadi Invernali del 2006 e del 2018 rispettivamente.
«Per avere la meglio in partite del genere bisogna sostanzialmente essere perfetti e pronti a sfruttare gli eventuali cali dell’avversario – spiega – negli incontri dei prossimi giorni dovremo innanzitutto pensare alla nostra performance, senza errori a livello tecnico e di lettura del gioco. In questo modo potremo provare a mettere in difficoltà anche le formazioni più quotate». La nazionale italiana può riuscirci.
Oltre al suo storico capitano schiera giocatori di talento ed esperienza. Simone Gonin e Amos Mosaner hanno vestito la maglia azzurra alle ultime Olimpiadi, Fabio Ribotta e lo stesso Amos ai Mondiali della scorsa primavera. Anche Simone ha già gareggiato ai Mondiali, nel 2017, mentre Fabio ha esplorato gli Europei nel 2016. Con la nazionale giovanile ha inoltre partecipato a varie edizioni dei Mondiali Junior; una di queste proprio a Tallinn, città che la prossima settimana accoglierà sogni e speranze di una squadra italiana competitiva e ambiziosa.
Un campione per guidare l’Italia
«Il curling assomiglia agli scacchi perché si agisce in relazione alle mosse dell’avversario, con la difficoltà in più di dover posizionare la stone tirandola da quarantacinque metri». Joel Thierry Retornaz ha 35 anni e da parecchie stagioni – risultati alla mano – è il giocatore italiano più forte e rappresentativo. La sua filosofia a proposito di curling è apparentemente semplice ma nasconde in realtà tutte le difficoltà di questa disciplina sportiva; un gioco di strategia, che per essere applicata necessita di ottima tecnica individuale e di collaborazione tra gli elementi della squadra, senza dimenticare un’importante componente di preparazione atletica. Joel è nato a Ginevra ma da bambino si è trasferito a Cembra (Trento), dove ha iniziato a giocare nel 1994. È grande appassionato di cavalli e persino gareggiato in manifestazioni internazionali di equitazione. Sul ghiaccio ha vinto undici scudetti, tutti con squadre di Cembra. In particolare, dal 2009 al 2017 con la parentesi delle stagioni 2013 e 2014 nelle quali si è trasferito in Cina per lavoro, ha conquistato il titolo italiano con il Trentino Curling, società da lui stesso fondata nel 2008. È entrato in nazionale nel 1998 e oggi partirà per l’undicesima partecipazione agli Europei, dopo le cinque ai Mondiali e le due ai Giochi Invernali, nel 2006 e nel 2018.
«A Torino l’Italia era ammessa in quanto nazione ospitante, per Pyongchang e Gangneun abbiamo conquistato la qualificazione sul campo – spiega Joel – le ultime Olimpiadi hanno avuto per me un sapore particolare. Le ho vissute con più consapevolezza rispetto alle prime, con grande soddisfazione per esserci tornato a dodici anni di distanza. Ho riscoperto il fascino delle cerimonie di apertura e chiusura, del villaggio e dell’atmosfera olimpica, provando le stesse emozioni che avevo sperimentato quando ero più giovane». Nel corso della sua carriera Joel è stato consigliere federale e commentatore televisivo. È allenatore e non ha praticamente mai smesso di giocare, sempre conciliando la passione sportiva con il lavoro. Per la seconda stagione di fila è capitano dello Sporting Club Pinerolo. Proverà a condurlo verso la conquista dello scudetto, l’ennesimo personale, il primo per la società piemontese.
Luca Bianco