Rugby: CUS Ad Maiora, 4 giorni di lavoro intenso e positivo a Bardonecchia

News Rugby

Pubblicato il: 02/09/2018



Il fresco della montagna ha compensato un poco la maggior fatica provocata dall’altura e di tanto in tanto i giocatori hanno cercato un po’ di refrigerio nell’acqua del torrente che costeggia il campo. Si è concluso oggi il ritiro del CUS Ad Maiora Rugby 1951, salito giovedì a Bardonecchia e ripartito in giornata per Torino al termine di quattro giorni di lavoro intenso, con tre sessioni di allenamento quotidiane; due al mattino e una al pomeriggio, due di rugby e una di preparazione atletica. Un breve momento di riposo dopo pranzo e tempo libero dalle 17.30 circa fino all’ora di cena, che ha permesso a quasi tutti i ragazzi di studiare e ripassare in vista dell’imminente sessione di esami universitari. Il CUS Ad Maiora è proprio questo, tanti studenti e qualche “eccezione” che ha da poco concluso il proprio percorso scolastico, secondo la filosofia che contraddistingue da parecchie stagioni la squadra torinese, per il secondo anno consecutivo ai blocchi di partenza della serie A.

La preseason è iniziata dopo Ferragosto al campo Angelo Albonico di Grugliasco, casa del rugby cussino. “In questo primo periodo il carico di allenamento è stato notevole” spiega coach Lucas D’Angelo, “abbiamo curato la preparazione fisica e iniziato a ragionare sul sistema di gioco, al quale ogni anno cerchiamo di apportare qualcosa per dare nuovi stimoli e seguire l’evoluzione del nostro sport”. “I ragazzi hanno risposto con grande entusiasmo e generosità, lavorando con massimo impegno nonostante la fatica” aggiunge il tecnico, “la squadra è mediamente giovane – come sempre, essendo prevalentemente formata da universitari – e ben strutturata, completa in ogni reparto”.

30 giocatori compongono attualmente il roster; un aspetto ovviamente importante, perché permette di avere più soluzioni sul campo e di rendere più proficuo l’allenamento. È ancora presto per parlare di obiettivi stagionali in termini di risultato. Lucas D’Angelo e il suo vice Luis Otaño hanno ora il compito principale di formare i ragazzi dal punto di vista tecnico e fisico, proprio in considerazione della loro giovane età. Tra i giocatori di maggior esperienza c’è Andrea Merlino, confermato nel ruolo di capitano, ci sono i vicecapitani Nevio Racca e Lorenzo Novello e il veterano Sergiu Ursache; la squadra, insomma, ha tanti punti di riferimento.

Per cementare il gruppo il CUS Ad Maiora ha trascorso due giorni sulle pendici del Monviso, camminando circa 16 ore in due giorni per raggiungere i 2800 metri di quota (sabato) e riscendere verso valle (domenica), dopo la notte in rifugio. “È stato un modo per allenarsi fuori dal campo, per permettere ai ragazzi di stare insieme e raggiungere un obiettivo insieme” precisa D’Angelo, “siamo stati molto bene anche qui a Bardonecchia, luogo ideale per il ritiro sia per l’ottimo campo in erba naturale sia per l’accoglienza della città”.

La preparazione del team si concentrerà ora a Grugliasco e passerà attraverso alcune amichevoli. Nel prossimo fine settimana il CUS sarà a Prato per un quadrangolare con i toscani padroni di casa, con il Primavera Rugby di Roma e con i Medicei. Domenica 16 settembre affronterà il Monferrato in un’amichevole ad Asti, il 29 il CUS Genova. Il campionato scatterà il 14 ottobre e nel girone il CUS Torino troverà Pro Recco, CUS Milano, VII (Settimo Torinese), CUS Genova, Biella, Accademia Nazionale Francescato, Lions Piacenza, Parabiago e Milano, per una lunga stagione che si chiuderà (salvo playoff e playout) il 14 aprile.

Luca Bianco

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