Tuffi: ricordi torinesi all’indomani degli Assoluti

News Tuffi

Pubblicato il: 25/04/2018



Il tris d’oro dal trampolino di Elena Bertocchi e Giovanni Tocci, il primo titolo assoluto individuale di Chiara Pellacani, prestazioni degne di nota e importanti indicazioni per i tecnici federali per la composizione delle squadre che parteciperanno ai prossimi eventi internazionali. Tappa cruciale nella stagione dei tuffi è stata ancora una volta la piscina Monumentale di Torino, che nello scorso week end ha accolto il Campionato Italiano Indoor. Tanta gente in tribuna, a conferma della passione che lega la città a questa disciplina sportiva. Una passione di vecchia data e cresciuta per decenni sulla scia dei successi degli atleti piemontesi; poi sopita a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, quindi riaccesa in seguito alla ristrutturazione e riapertura dell’impianto, in occasione delle Olimpiadi del 2006. Da allora la Monumentale ha ospitato due Europei, due 4 Nazioni e sette edizioni dei Campionati Italiani.

A tracciare un breve bilancio tecnico degli ultimi è stato Giorgio Cagnotto – Franco all’anagrafe – torinese di borgo San Paolo e avviato ai tuffi dallo zio Lino Quattrin, anch’egli torinese e tuffatore azzurro. «Il ritiro di Tania ha segnato un po’ la fine di un ciclo, ma quello successivo è ripartito con ottimi risultati – ha affermato Cagnotto – in questi giorni abbiamo ricevuto conferme dai ‘grandi’ e segnali incoraggianti anche da parte dei giovani». Giorgio Cagnotto è stato CT della nazionale dal 2000 al 2016 e dopo le Olimpiadi di Rio ha passato il testimone a Oscar Bertone, fossanese cresciuto nelle storiche Swimming Club Savigliano di Guido Cuteri e Libertas Dino Rora di Veniero Vanni, ex consigliere FIN nazionale e figura di spicco nell’ambiente “acquatico” piemontese. Il primo allenatore di Bertone fu Luigi Albonico, padre di Gianluca, attuale Presidente del Comitato Regionale della Federazione e tuffatore per un paio di stagioni prima di dedicarsi al nuoto.

«Ospitare i tuffi a Torino è sempre piacevole per il rapporto che c’è con la disciplina e con gli ‘addetti ai lavori’ – ha sottolineato Gianluca Albonico; anche quest’anno gli Assoluti sono stati un’occasione per incontrare tante persone che hanno scritto pagine importanti nella storia di questo sport, alcune delle quali strettamente legate a Torino. Come Piero Italiani, pescarese con due partecipazioni olimpiche negli anni ’80 e per diverse stagioni portacolori della Libertas Dino Rora. Da tempo è figura di riferimento del settore tuffi della FIN, del quale fa parte anche Marco Benati, altro ex tuffatore torinese di alto livello. I Campionati Italiani li hanno seguiti dal bordo vasca Claudio Leone e Sara Massenz.

Classe 1974 il primo, azzurro negli anni ’90 e ’00, tecnico della Blu 2006 Torino al seguito dei suoi allievi impegnati nelle gare; giudice arbitro la seconda, tra le atlete di punta della squadra della Fiat ai vertici delle classifiche italiane negli anni ’80. Allenatore di quella squadra fu Gianni Parovel, fondatore della storica Torino Tuffi e poi tecnico dello stesso Claudio Leone; quest’ultimo appartenente alla generazione dei fratelli torinesi Donald e Alain Miranda, entrambi cresciuti dal padre Luigi alla Sport Nova con il primo medagliato agli Europei. Punto di riferimento per tutti è stata la piscina Monumentale, casa dei tuffi torinesi e nazionali, contenitore di mille storie che albergano nella memoria di chi le ha vissute.

Il resoconto delle prime due giornate degli Assoluti a questo link

Il resoconto della terza giornata degli Assoluti a questo link

Foto di Diego Barbieri – guarda la gallery completa

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