Quarto successo pieno in Coppa del Mondo assoluta, 15° podio di carriera e madre, Maria Rosa Quario, raggiunta in un sol colpo nella classifica all-time. Giornata speciale quella odierna per la valdostana Federica Brignone che è andata a segno per la prima volta in combinata alpina, dopo le vittorie in gigante e in superG. Con grande autorità ha conquistato la difficile gara di Crans Montana – a un mese esatto dalla vittoria in gigante a Kronplatz – prima accorciata nel superG per la pericolosità e quindi fatta ripartire. Ma il vero capolavoro, Federica, l’ha saputo mettere in pista nello slalom, quando ha fatto registrare il terzo tempo di manche su un tracciato ormai compromesso dalle molte discese. L’azzurra partiva per 29esima, dopo il secondo posto nel superG, alle spalle dell’immancabile Ilka Stuhec, eppure riusciva ad incidere sulla neve e ad essere veloce, tanto da risultare imbattibile sul traguardo, dove transitava con il tempo di 1’56″09, ben 1″01 prima della Stuhec e 1″16 prima di Michaela Kirchgasser, terza classificata.
Ottima anche la gara di Elena Curtoni, nona alla fine e di Federica Sosio, decima, e ai primi punti di Coppa del mondo della carriera con un recupero di 14 posizioni nello slalom. Bene anche la valsusina Francesca Marsaglia 12/a, in risalita di cinque posti. Piazzata Nicol Delago con il 24/o posto. Nulla da fare invece per Sofia Goggia e la cuneese Marta Bassino, entrambe uscite nel supergigante. Ora Federica ha la chance di potersi aggiudicare la coppa di specialità nell’ultima combinata in programma domenica, sempre a Crans Montana. Rimane un po’ di rammarico vista la condizione palesata oggi da Federica, per le medaglie mancate ai recenti mondiali di St. Moritz. Tensione e malanni di stagione hanno giocato un brutto scherzo alla talentuosa sciatrice figlia d’arte che certo sperava in molto di più rispetto al quarto posto giunto in gigante, sua miglior prestazione nella competizione.
Foto di Pentaphoto/Mateimage Alessandro Trovati