Pallanuoto: Calcaterra Challenge, centinaia di ragazzi e due grandi campioni

News Pallanuoto

Pubblicato il: 20/02/2017



Gareggiare nel proprio sport accanto ai propri amici è una scarica di adrenalina; farlo sotto gli occhi di un campione – meglio ancora se sono due – è qualcosa di speciale. Lo hanno sperimentato nel week end più di 200 giovanissimi pallanuotisti di 16 squadre di Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia (più una svizzera di Losanna), impegnati alla piscina Galileo Ferraris di Torino nella quinta e ultima tappa di qualificazione del Calcaterra Challenge.

Una manifestazione ideata dai fratelli Roberto e Alessandro Calcaterra e dedicata agli under 13, giunta quest’anno alla terza edizione e per la seconda stagione consecutiva approdata in Piemonte. Il torneo del fine settimana, organizzato dall’Aquatica, è stato l’ultimo appuntamento prima della finale in programma a Civitavecchia. È qui che i due campioni sono nati e hanno mosso i primi passi nella pallanuoto ed è qui che hanno esordito in serie A1.

Pur avendo già una base di nuoto – specialmente Alessandro, che iniziò ad andare in piscina da bambino per un problema alle spalle – i fratelli intrapresero la pallanuoto “tardi”, all’età di 12 anni. Ma la crescita di entrambi fu rapidissima, aiutata da un talento fuori dal comune e da un contesto pieno di tradizione come quello di Civitavecchia. Roberto, classe 1972, debuttò nella massima serie nel giorno del suo 16esimo compleanno; Alessandro, classe 1975, l’anno successivo, a soli 14 anni.

Arrivarono le prime convocazioni in nazionale giovanile e assoluta e iniziarono così due carriere straordinarie. “Nel 1992 seguivamo le Olimpiadi di Barcellona sognando di arrivarci anche noi un giorno” ricordano Roberto e Alessandro, entrambi centroboa, “e quattro anni dopo siamo saliti sul podio di Atlanta. Fu un bronzo con qualche rimpianto, ma ugualmente bello anche per il fatto di averlo conquistato insieme”.

Tornei come il Calcaterra Challenge i due fratelli non ne hanno mai giocati. Anche per questo, nella loro attività di promozione della pallanuoto, hanno deciso di dar vita a questa manifestazione, capace di coinvolgere un centinaio di squadre e circa 1300 ragazzi di tutta Italia. “Pensiamo che lo sport sia divertimento, rispetto delle regole, sacrificio” affermano, “un importante momento di crescita – accanto alla scuola – per il quale vale la pena impegnarsi, ad ogni livello”.

A Torino è stato un fine settimana pieno di partite. Nella giornata di sabato si sono disputati i gironi, domenica i match per definire tutte le posizioni di classifica. Ogni squadra ha giocato lo stesso numero di incontri, vivendo un bel momento di confronto e divertimento. A vincere sono stati i ragazzi del Como Nuoto, in finale contro il Sub Sea Modena. Terza, quarta e quinta posizione occupate dalle torinesi Dinamica, Aquatica e Torino 81, tutte e tre presenti con due formazioni e leader di un movimento piemontese che ha visto in gara praticamente tutte le sue società.

È stato ricordato Mattia Aversa, intitolando alla sua memoria il premio di MVP del torneo. E nel clima di grande entusiasmo c’è stato spazio per gli autografi e le foto con Roberto e Alessandro Calcaterra, in un ideale passaggio di consegne tra i campioni del recente passato e quelli che forse lo diventeranno un domani.

Per tutte le informazioni visita http://www.calcaterrachallenge.com/

La foto tratta dalla pagina Facebook dell’Aquatica

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