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Ci sono storie di vittorie sul campo, nel tennis e nello sport, ed altre nelle quali il “goal” è quello di tornare anche solo sul terreno di gioco, riprovare le piccole grandi emozioni del gesto, riassaporare il gusto del punto. Tutto questo lo sta vivendo la torinese Giulia Pairone, classe 1996, fermata per oltre due stagioni a causa di un problema tiroideo e rientrata agonisticamente nel giugno di questa stagione: “Una bella sensazione – sottolinea – anche se la ripresa è dura, pur sostenuta dall’ambiente e dalle mie ex compagne di sfide nelle categorie giovanili”. Seguita dal suo attuale maestro, Stefano Dolce, Giulia ha disputato in 12 settimane, tra giugno ed agosto, 9 tornei da 10.000 $ ITF in Serbia, Romania e Slovenia. Obiettivo primario ritrovarsi come giocatrice e soprattutto come atleta: “Stiamo lavorando sotto questo punto di vista – conferma Dolce – perché la tecnica Giulia non l’ha mai persa. Piuttosto non è ancora in grado di reggere atleticamente i ritmi che una competizione internazionale impone. L’obiettivo è arrivare a farlo, anche se aumentando i carichi di lavoro sorgono altri piccoli problemini fisici”. In questo finale d’anno ha ripreso a difendere in serie A1 femminile a squadre i colori dell’US Tennis Beinasco, circolo per il quale è tesserata da alcune stagioni. E’ scesa in campo in singolare e in doppio, specialità nella quale ha conquistato anche due finali nei 10.000 $ cui ha preso parte in estate. La sua è dunque una bella sfida, tutta da vivere, per tornare ad essere tennista a tutto tondo come le imprese giovanili (n° 666 Wta nel giugno del 2013) facevano presagire.
Intanto ieri ha proseguito la sua marcia inarrestabile nei 10.000 $ futures di Santa Margherita di Pula il 20enne torinese Lorenzo Sonego, che ha vinto 6-2 6-2 il derby contro Alessandro Colella. Promosso nei quarti anche il vercellese Erik Crepaldi.