Dopo l’inizio ufficiale del ritiro pre campionato di lunedì (con la squadra ancora non al completo), a Torino iniziano ad arrivare i nuovi acquisti stranieri. Oggi sarà il secondo giorno di allenamento di Dawan Robinson, 33enne playmaker di Filadelfia, dal 1 agosto ufficialmente tra le fila dell’Auxilium Cus Torino.
L’INTERVISTA
“E’ stato un primo giorno emozionante ed arricchente” ha precisato il neo acquisto gialloblù. “Ho provato immediato feeling con l’ambiente. Un buon auspicio per il futuro. Siamo motivati e da questo momento lavoreremo per forgiare lo spirito di gruppo”. Prima volta a Torino?: “Assolutamente – ha proseguito – con tanta voglia di conoscere tutto della città”. Perchè alla Manital?: “Mi hanno parlato molto bene della società e dell’organizzazione. Sono qui per dare il mio contributo e la mia esperienza e contribuire alla crescita dell’insieme. Credo ci siano tutti i presupposti per farlo. Conosco alcuni dei miei compagni, per averli avuti in passato come compagni o come avversari, non solo nel campionato italiano. E’ il caso di Guido Rosselli, con cui ho giocato a Veroli, di Tommaso Fantoni e Ndudi Ebi. Ritengo siano tutti molto bravi, singolarmente e nel contesto generale”. E di Dawkins cosa conosce?: “L’ho visto in video e mi ha impressionato per capacità tecniche e potenzialità. Credo possa essere una vera rivelazione per il basket europeo e in tal senso ritengo che la società abbia fatto un grande acquisto”.
Robinson è arrivato alla corte del presidente Antonio Forni da campione di Germania. Un campionato che considera come?: “Di ottimo livello e nel quale l’organizzazione generale è molto cresciuta. Al Bamberg, poi, nulla era lasciato al caso e nel complesso ho vissuto una bella esperienza che è entrata a far parte nel mio personale back-ground”. Principali differenze tra il basket teutonico e quello italiano?: “In Italia c’è maggior dinamicità, si gioca up and down. In Germania si tende a lanciare la palla a chi va al tiro, per un basket più di controllo e con maggior fisicità. Il massimo campionato italiano rappresenta in ogni caso un importante banco di prova per tutti e lo si deve interpretare nel modo giusto se si vuole emergere. La nostra è una formazione nata per far bene e togliersi delle soddisfazioni. Aspettiamo di essere al completo per iniziare e portare a termine l’operazione di amalgama cui facevo riferimento all’inizio”.
Tanta voglia di mettersi in gioco e cominciare subito la preparazione per questa nuova avventura affinchè si possano raggiungere i migliori risultati possibili; sono queste gli obiettivi del nuovo giocatore americano appena sbarcato in terra sabauda.
E adesso che la nuova avventura sta davvero per cominciare, non possiamo che auspicare che il talento e la determinazione di Dawan facciano davvero esultare il pubblico torinese che, da 22 anni, aspettava il ritorno della massima serie.