Tamburello: il Callianetto torna sul tetto d’Italia al maschile

News Tamburello

Pubblicato il: 16/08/2013


CallianettoEpilogo il 15 agosto sul campo di Aldeno (Trento) della fase finale dei campionati italiani di serie A e B, maschili e femminili, e del trofeo Giuseppe Testa, con campi secondari Sabbionara e Besenello. La manifestazione è stata organizzata, su mandato della Federazione Italia Palla Tamburello, dalle società Sabbionara, Aldeno e Besenello, con la collaborazione dei rispettivi Comuni e del Comitato Provinciale Fipt di Trento e con il sostegno economico della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, della Provincia Autonoma di Trento, della Comunità della Vallagarina, dell’Azienda del Turismo di Rovereto e della Vallagarina.

In mattinata sul campo di Sabbionara, per il Trofeo Giuseppe Testa. si sono affrontate le rappresentative di Piemonte e Lombardia e, dopo un avvio equilibrato, la formazione piemontese ha via via allungato, fino a raggiungere la vittoria per 13-6. Al termine della gara le premiazioni, alla presenza del presidente della società ospitante Loris Fumanelli, del consigliere federale Luca Baldini e di Gerolamo Testa, figlio di Giuseppe, a rappresentare la famiglia.

Nel pomeriggio ad Aldeno il gran finale della massima serie, con le due favoritissime della vigilia, Callianetto e Monte, ad affrontarsi per la conquista del 101° scudetto. Gli astigiani avevano agevolmente raggiunto la finale cedendo soli cinque giochi: uno nei quarti di finale ad un rimaneggiato Cremolino e quattro al Castellaro in semifinale, per complessive tre ore e mezza di gioco. Un po’ più complicato ma mai in discussione il passaggio dei veronesi che hanno superato nei quarti una coriacea Cavrianese e in semifinale il Carpeneto, cedendo complessivi dodici giochi, per un totale di cinque ore di gioco. 
Al via formazioni al gran completo, con in campo per gli astigiani, diretti da Quinto Leonardi, a fondocampo Manuel Beltrami e Andrea Petroselli, Manuel Festi mezzovolo e alla riga Stefano Previtali e Giorgio Cavagna; per i veronesi, agli ordini di mister Edoardo Facchetti, Yohan Pierron e Massimo Teli in fondo, Luca Festi al centro e Federico Gasperetti e Paolo Festino terzini. Fischio d’inizio da parte dell’arbitro Luca Bressan, coadiuvato dai guardalinee Livio Job e Maurizio Angeli.

Lunghi i primi due giochi, con il Callianetto che portava a casa il primo e il Monte che si aggiudicava il secondo. Da qui affondo di Manuel Beltrami e soci, che precisi nel gioco e puntuali nelle stoccate, conquistavano cinque games consecutivi, lasciando ad un Monte in difficoltà soli cinque quindici, portandosi avanti per 6-1 dopo circa un’ora di gioco. I veronesi però non mollavano, consci dell’importanza della contesa e facevano proprio il gioco del 6-2 e il successivo primo 40 pari dell’incontro che valeva il 6-3. Cambio campo e gioco per il Callianetto, 7-3 e astigiani che si portavano avanti 40 a 0 nel successivo, ma un calo di Andrea Petroselli, consentiva al Monte di impattare e portare a casa il 7-4. Il dt dei piemontesi decideva allora di far rifiatare Petroselli, inserendo per un game Riccardo Dellavalle e il Monte, più deciso, preciso e profondo nel gioco, tagliando di fatto fuori Manuel Festi, si avvicinava ulteriormente sul 7-6, tornando decisamente in partita. Si scuotevano però i ragazzi di Quinto Leonardi, che premendo sull’acceleratore portavano a casa due giochi consecutivi chiudendo il quinto trampolino avanti 9-6.

16° gioco per il Monte che si portava sul 9-7, ma, quando sembrava potessero avvicinarsi ulteriormente ecco tornare il Callianetto che conquistava gli ultimi quattro giochi, lasciando solo quattro quindici al Monte che poteva così meritatamente festeggiare l’11° scudetto della sua storia, tornando sul tetto italiano, dopo quasi quattro ore di partita. Da elogiare in blocco la compagine del presidente Alberto Fassio che ritrovato Manuel Beltrami, assente per infortunio nella finalissima della passata stagione, è tornata in vetta al tamburello italiano. Ottima la prestazione dell’atleta trentino, con soli due errori peraltro ad inizio gara e poi un match al limite della perfezione. Ottimo il supporto di Andrea Petroselli, che ha avuto un momento di calo, ma si è poi ripreso alla grande. Palma del migliore in campo a Manuel Festi, che ha vinto la sfida a distanza col fratello Luca, chiudendo con uno score personale di oltre 25 punti messi a segno. Perfetti Giorgio Cavagna e Stefano Previtali alla riga, autori di numerosi e pregevoli quindici. Buona la prestazione del Monte, che ha cercato di fare la sua parte per giocarsela contro gli astigiani, riuscendo a stare in partita e ad impensierirli per buona parte della gara. Alla lunga però è uscita la differenza di valori in campo, con il Callianetto che ha confermato di avere qualcosa in più rispetto agli avversari.
Al termine della gara si è svolta la premiazione dei campioni d’Italia 2013, alla presenza del sindaco di Aldeno, del presidente federale Emilio Crosato, del presidente del comitato provinciale di Trento Monica Morandini e di altri rappresentanti della federazione, delle società organizzatrici e degli sponsor.

Hanno contribuito al successo della manifestazione il Vice Presidente Federale Andrea Fiorini e Maurizio Pecora della segreteria federale. Si chiude quindi la prima edizione della settimana di ferragosto con la nuova formula che ha sostituito la Coppa Italia con le finali dei campionati e positivi i riscontri avuti. Assegnati quattro scudetti, con la serie A maschile che torna al Callianetto e la serie B che si aggiudica il Sabbionara. Sabbionara vincitore anche della serie A femminile, al termine di un match tiratissimo e vinto meritatamente contro le rivali dell’Alegra Settime. In serie B centro del Cremolino. Per il Trofeo Giuseppe Testa, nel maschile vittoria nei giovanissimi e negli juniores del Trentino, negli allievi del Piemonte. Nel femminile successo degli allievi e juniores del Piemonte.

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