Quando nel 1974 venni ad abitare a Collegno giocavo in serie B ad Alessandria, e a fine Agosto mi ritrovai per caso a fare "due tiri al campetto", quello che si trova al Bendini dietro al bar, quando fui avvicinato da un tale, un certo.. Maurizio Sussetto, che mi propose di "creare" una squadra di basket a Collegno.
Accettai e fu l'inizio della storia del Collegno Baket. Una storia che anno dopo anno diventò sempre più importante e che vide crescere la società e le squadre ad un ritmo oggi impensabile.
Da quella piccola grande squadra di 1^ divisione del ’74, con giocatori come Scarafia, Milani, Dani, Mina, Marcon, Natali, Rizzo, Tacchino, Piotto passammo subito in Promozione, dove arrivarono personaggi allora di primissimo piano come Carlino, Rosa Brusin e Squarcina, miei compagni di squadra alla Ginnastica Torino in Serie B e che decisero di dare una bella mano a me in campo ed al neo-nato progetto “Collegno Basket”.
Nel frattempo cresceva il settore giovanile grazie alla presenza di allenatori come Carbone, Morra, Bellini, Taroni, Mitton, Rebecchi, Tassone, Ferrero, Gianzana, Spanu, Trovato, Bausano, Cavallero, Franchella, un certo Pianotti e tanti altri. Tutti nomi che oggi potete ancora sentire ed incontrare come… presidente… o come coach, o anche come avversari in altre società.
A livello giovanile i primi anni furono difficili, ma il lavoro in palestra, gli allenamenti duri, la passione dei tecnici fecero un altro miracolo e dopo alcuni anni di “patimenti” arrivarono a Collegno tanti titoli regionali, e addirittura un secondo posto ai Nazionali Juniores, superando tutti in regione… i più forti eravamo noi!
Ci fu poi l’epopea di grandi giocatori che portarono gloria e successi al Collegno Basket… quanti sono… ne cito alcuni: Ronconi, Nicola, Dho, Mitton, Menegazzi, Nacci, Taroni, Carbone, Zaramella, Zurletti, Caron, Novara, Lotezzano, Borri, Ceron, Squarcina, Brizzi, Longoni, Mosca, Tomatis, Mina, Lanzavecchia… potrei scriverne altri 100, ma lo farò in altra sede, lo prometto.
E non dimentichiamo il settore femminile, conquistammo in breve la supremazia regionale partendo da epiche sfide con Ivrea e Pall.Torino in Promozione, poi in C e in B, arrivando fino alla Serie A-2!!!
E con il Collegno Basket “rosa” giocarono anche atlete della Nazionale A come Vergnano, Palombarini e prima di loro Sesto e Delmestre.
Tutto questo movimento fu anche foriero di nuovi impianti in città. Nel famigerato ’74 esistevano solo la Cattaneo e la Cervi. Poi arrivò la Anna Frank, la Calvino, la mitica favolosa (per quei tempi) Gramsci, dove si giocò fino alla Serie C ed infine il Palazzetto e subito dopo la Don Milani.
Purtroppo però come in ogni bella storia prima o poi arrivano le difficoltà e così fu anche per noi.
La crisi economica colpì come un macigno il Collegno Basket e le sue società collegate. Senza fondi fui costretto a lasciare il timone di questa bella nave ad altre persone… ma non fu una scelta vincente, anzi.
Gestione scellerata ed interessi privati di persone che non amavano il basket fecero… naufragare la nave.
…lasciatemi chiamare così il “Pala Collegno” in memoria di un grande amico e grande giocatore collegnese. A lui, morto a soli 25 anni, fu dedicato il parquet di gioco del Palazzetto di Collegno, e a lui va il mio commosso saluto e indimenticabile ricordo.
Ma oggi dicevo è tornato il sole. Le nubi le ha spazzate via il nuovo presidente, Massimo Pianotti, che ha ripreso la strada della risalita nel basket regionale. Un settore giovanile in crescita, un accordo con la PMS per crescere insieme. Questa si che è una scelta giusta e io, da “ex-Presidente”, posso solo augurare a Max e al suo staff di ripercorrere la mia strada ed ottenere le stesse soddisfazioni.