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“Ai rigori la pressione è tutta su chi tira, io dovevo solo rimanere tranquillo”. Se l’Italia ha superato la Norvegia all’esordio nelle Paralimpiadi una buona fetta di merito è di Gabriele Araudo, portiere torinese del team Sportdipiù Tori Seduti e della nazionale di para ice hockey. A detta di molti il migliore del mondo nel suo ruolo, anche se come aggiunto dallo stesso Gabriele ai microfoni Rai, “l’unica cosa che so è che sono orgoglioso di vestire la maglia azzurra”. Nella notte è cominciato il torneo dell’Italia e l’esordio è stato semplicemente perfetto, perché gli azzurri hanno piegato 3-2 ai rigori la Norvegia in quello che con ogni probabilità è stato lo scontro diretto per il secondo posto nel girone e, di conseguenza, per l’accesso alle semifinali che decideranno le medaglie.
Match combattuto e incerto come ci si aspettava; dopo un primo tempo a reti inviolate, in avvio di secondo periodo l’Italia è passata in vantaggio con Sandro Kalegaris su assist di Gregory Leperdi, atleta del team Sportdipiù Tori Seduti alla sua quarta Paralimpiade. Dopo 10 minuti Morten Vaernes ha pareggiato in power play. Azzurri nuovamente avanti con il trentino Gianluigi Rosa dopo tre minuti del terzo parziale. E Norvegia brava a recuperare nuovamente lo svantaggio, con Audun Bakke a due minuti e mezzo dal termine dei tempi regolamentari.
Over time senza gol e quindi rigori, con Araudo grande protagonista e rete della vittoria di Nils Larch, classe 1997, uno dei più giovani della squadra ma già alla seconda partecipazione ai Giochi. “Abbiamo giocato bene e mantenuto l’iniziativa per due tempi” ha commentato coach Massimo Da Rin, “poi negli ultimi minuti e nel supplementare abbiamo concesso qualcosa, abbiamo preso il pareggio e rischiato di perdere. Ma ‘ai punti’ penso che la vittoria sia meritata”.
Con due punti in classifica ma soprattutto con una posizione di vantaggio rispetto alla Norvegia, la nazionale azzurra tornerà in campo domani alle 11 italiane per il match più complicato della prima fase contro il Canada. Lunedì, sempre alle 11 italiane, giocherà invece da favorita contro la Svezia, a caccia di un’altra vittoria per accedere alle semifinali.
Foto di Tonello Abozzi