SporTorino è il portale delle news,
Monica Caramellino ha concluso pochi giorni fa la sua quarta stagione al volante di una vettura da rally. Ne ha corsi 31 come pilota, partendo dalle Ronde del Canavese del 2014 sino al Rally Day del Grappolo di una decina di giorni fa. Dei 31 rally cui ha partecipato ne ha conclusi 28, con un solo ritiro per uscita di strada. 14 gare le ha disputate con la Mini Cooper di Classe R1T, 17 con la Peugeot 208 R2B, in gran parte dei casi curata dalla Friul Motor di Udine. “Quattro anni fa non fu un inizio fortunato perché fui costretta al ritiro” ricorda Monica, “l’ultima gara, invece, è andata decisamente meglio”. “Al Grappolo abbiamo spinto parecchio” prosegue la pilotessa di Nole Canavese, “la strada era in condizioni difficilissime a causa del ghiaccio nascosto nelle zone d’ombra; abbiamo anche corso un bel rischio in una chicane… Ma mi sono divertita moltissimo; il Grappolo, proprio per le sue difficoltà, è stata finora la più bella gara della mia carriera automobilistica”.
Nelle ultime tre gare Monica Caramellino ha avuto come navigatrice la fisioterapista genovese Giulia Patrone. “È una ragazza dall’aspetto dolce e timido ma in macchina si trasforma” spiega Monica, “grinta e determinazione sono le sue armi; non mi permette di avere il minimo calo di concentrazione, riesce a portarmi sempre più vicina al mio limite senza mai farmelo oltrepassare. Con lei e grazie a Michele di Friul Motor, presenza assolutamente indispensabile in parco assistenza, nelle ultime due gare ho compiuto un deciso salto di qualità”.
Da qui la rallista torinese vuole ripartire per il 2018, da pianificare con la nuova compagna di avventure. Il sogno “impossibile” è tornare a disputare il Rally del Taro al volante di una vettura di Classe R5. “Affrontare la prova finale, l’interminabile Talla, alla luce dei fari, dopo aver sudato e sofferto al limite delle energie per tutta la giornata è un vero godimento” racconta, “è una speciale che non finisce mai, ma appena hai passato il cartello stop vorresti essere nuovamente sulla linea di partenza”. D’altro canto, Giulia Patrone ha come preferenza la speciale Dama, che quest’anno ha sperimentato sulla Peugeot 208 R2B di Jacopo Lucarelli.
E in attesa di riprendere a guidare nei rally, Monica Caramellino è stata premiata nella serata dei campioni dell’Automobile Club Torino. Nel 2017 ha preso parte a sette gare senza alcun ritiro dal Rally Tartufo di Asti di aprile, corso con accanto l’amica Carola Fornero, al già citato del Rally del Grappolo, passando per i rally di Alba, delle Langhe, delle Valli Cuneesi, dal Rally Team 971 e dal Rally Day di Castiglione.
“Quest’inverno mi divertirò con i kart” conclude, “insieme a mio figlio Vittorio, bravassimo a guidare il suo, che verrà da me e mi dirà ‘mamma sgasa’. Dedicherà un po’ di tempo alla famiglia, che mi è stata sempre vicina in queste quattro stagioni. Sarà un periodo tranquillo, insomma; ma solo un breve periodo, perché ormai il 2018 incombe. E sarà una grande stagione”.