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Ricordate il calcio rigore che Andrea Pirlo tirò ai quarti di finale degli Europei 2012 contro l’Inghilterra? Un “cucchiaio” che spiazzò Joe Hart e che soprattutto – si disse – tolse sicurezza agli inglesi e ne trasferì agli azzurri, che non sbagliarono più dal dischetto e volarono in semifinale. È iniziata con un episodio simile la sfida tra Torino 81 e Roma Vis Nova, spareggio salvezza del campionato di A1. Dopo appena 32 secondi di partita Rene Bezic sorprende portiere e difesa giallorossa con una palombella, la giocata della pallanuoto che più ricorda il “cucchiaio” calcistico. Una giocata che sul tabellino vale l’1-0 ma che a livello mentale conta molto di più. La finale play out tra Torino e Roma è una lunga sequenza di emozioni, amplificate dagli oltre 1000 tifosi gialloblu presenti sulla tribuna del Palazzo del Nuoto. Un carico di tensione da cui i ragazzi guidati da coach Simone Aversa erano stati travolti nella semifinale di venerdì ma che ieri hanno saputo trasformare in energia. “La squadra ha liberato la testa dai pensieri negativi, ha giocato e nuotato, ha dato tutto” commenta il tecnico torinese dopo il 9-6 che vale la permanenza nella massima serie, “la prestazione contro la Lazio è stata brutta ma ci ha permesso di ‘rompere il ghiaccio’; i ragazzi erano delusi ma hanno reagito tutti insieme”.
Inizia con la splendida rete del suo regista la partita della Torino 81; e prosegue con una fase difensiva di rara intensità, con una rabbia che permette ai gialloblu di chiudere il primo quarto avanti di tre gol, nonostante il momentaneo pareggio della Roma. All’inizio della seconda frazione i padroni di casa tirano il fiato dopo la partenza di fuoco, ma sul 4-4 riprendono in mano la situazione trascinati dalle giocate di Gaffuri e dalle parate di Rolle. E in generale dalla pressione difensiva, che toglie fiducia ai laziali e aiuta a trovare ritmo in attacco. Una sola rete nel terzo quarto, quella del 6-4 firmata da Ivan Vuksanovic. Poi, all’inizio del quarto, l’ultimo sussulto della formazione romana, prima della volata salvezza della Torino 81 ispirata da Gaffuri e Oggero, 4 e 2 reti rispettivamente a fine match.
Non si può non tornare con la mente alla finale playoff della passata stagione, “quando tutto ebbe inizio”. Allora la Torino 81 espugnò ai rigori il Foro Italico, questa volta ha difeso il proprio campo contro un’altra squadra di Roma. Nel giugno scorso una sconfitta avrebbe lasciato un po’ di amaro in bocca, ma dopo qualche giorno sarebbe rimasto soltanto il bel ricordo dell’impresa sfiorata; ieri una sconfitta sarebbe stata una sconfitta e basta, la fine di un sogno. Invece quel sogno accompagnerà ancora a lungo un fantastico gruppo di giocatori, allenatori e dirigenti e una bellissima famiglia di tifosi e appassionati. Ieri erano tantissimi al Palazzo del Nuoto e al termine della partita si sono alzati tutti in piedi – qualcuno con gli occhi lucidi – a battere le mani; un lunghissimo applauso, che avrebbe chiuso il campionato della Torino 81 indipendentemente dal risultato finale.
Roma Vis Nova-Reale Mutua Torino 81 Iren 6-9 (1-4 3-1 0-1 2-3)
Roma Vis Nova: Nicosia, Innocenzi, Ciotti, Delas, Gianni 2, Bitadze 1, Jerkovic, Vittorioso 1, Vitola 1, Gobbi 1, Migliorati, Briganti, Brandoni. Coach. Ciocchetti
Reale Mutua Torino 81 Iren: Rolle, Audiberti, Mantero, Azzi, Maffè, Oggero 2, Bezic 1, Vuksanovic 1, Presciutti, Seinera 1, Gaffuri 4, Giuliano, Aldi. Coach. Aversa
Arbitri: Gomez, Colombo
Note: usciti per limite di falli Giuliano (T) a 7’55 del terzo tempo, Bitadze (V) a 3’17, successivamente espulso per proteste dalla panchina, e Azzi (T) a 6’40 del quarto tempo.Superiorità numeriche: Vis Nova 2/7 + un rigore e Torino 81 3/7. Espulso per proteste Jerkovic (V) a 6’01 del quarto tempo. Ammonito per proteste il tecnico Ciocchetti (V) a 3’21 del terzo tempo. Spettatori 1000 circa
Foto di Tonello Abozzi